Salta al contenuto

La cittadinanza è l'appartenenza di una persona ad un determinato Stato, con tutti i diritti e i doveri civili e politici che questo comporta.

L'acquisizione della cittadinanza italiana può avvenire:

Per NATURALIZZAZIONE

nei seguenti casi:
- se padre o madre o uno dei nonni sono nati in Italia, e si risiede in Italia da almeno 3 anni;
- se si è prestato servizio, per almeno 5 anni, alle dipendenze dello Stato italiano o anche all'estero;
- se una persona straniera maggiorenne è stata adottata da cittadini italiani, e risiede legalmente in Italia da almeno 5 anni dopo l'adozione;
- se si è apolidi o rifugiati che risiedono in Italia da almeno 5 anni;
- se si risiede legalmente in Italia da almeno 10 anni (4 anni per i cittadini e le cittadine di stati membri dell'Unione Europea).

Per MATRIMONIO

se la persona straniera è coniuge di un cittadino o una cittadina italiana e risiede legalmente in Italia da almeno 6 mesi, oppure dopo 3 anni dalla data del matrimonio (se non vi è stato scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili e se non è in corso la separazione legale).

Per NASCITA sul territorio italiano

se i ragazzi di origine straniera sono nati e residenti in Italia senza periodi di interruzione fino ai 18 anni di età e sono titolari di permesso di soggiorno possono richiedere la cittadinanza italiana nel periodo tra i 18 e i 19 anni.

Per DISCENDENZA

(riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis) per i cittadini stranieri discendenti di italiani emigrati all'estero (fino al IV grado) che non hanno mai rinunciato alla cittadinanza italiana.

Ultimo aggiornamento

14-02-2023 16:02

Questa pagina ti è stata utile?