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Da sinistra Bongiorno, Morganti e Bosi

I sindaci della Val di Bisenzio hanno deciso di alzare il tiro nella battaglia che li vede impegnati per garantire efficaci servizi per la mobilità e adeguate infrastrutture. “La fase dopo Covid si è fortunatamente aperta con una ripresa del lavoro, della scuola e dei servizi e con un’accelerazione degli spostamenti dei cittadini - sottolineano insieme Guglielmo Bongiorno, Primo Bosi e Giovanni Morganti - si è venuta a creare una situazione che vede una intensificazione del traffico che ha portato di nuovo in primo piano la questione della mobilità e delle infrastrutture in Val di Bisenzio. È venuto il momento di una mobilitazione collettiva che non riguardi soltanto le istituzioni ma che veda protagoniste le forze economiche, quelle sociali e gli stessi cittadini. Quella della viabilità e dei servizi per la mobilità è una partita che si gioca tutta fuori della Val di Bisenzio e che richiede adesso uno sforzo di tutti per ottenere impegni concreti dal Governo e dalla Regione”.

In Val di Bisenzio, intanto, si è registrata oggi l’ennesima mattinata nera per i treni. “La linea è rimasta bloccata per problemi tecnici e RFI, disattendendo gli impegni presi al tavolo della Prefettura convocato su nostra richiesta nelle scorse settimane, non ha avvertito tempestivamente noi e gli utenti, creando disagi pesantissimi che si aggiungono alle difficoltà dei lavori sulla linea”, mettono in evidenza i sindaci.

Bosi, Bongiorno e Morganti hanno deciso di affrontare con determinazione la vertenza della mobilità invitando la viceministra delle Infrastrutture e Trasporti, Teresa Bellanova, che ha già dato la disponibilità a venire in visita nelle prossime settimane. “Le nostre richieste guardano a tre fronti -specificano i primi cittadini – alla mobilità su ferro con la creazione delle nuove fermate e all’efficientamento dei treni, a un nuovo progetto di mobilità su gomma che nasca da un confronto con il nuovo gestore, e alla creazione di un sistema infrastrutturale più efficace di collegamento verso la piana, valutando un asse in direzione di Montemurlo. Per verificare la fattibilità di questa ipotesi a breve daremo un incarico tecnico specifico”.

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 17:08

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